Poi si
dice che ha Cuneo, in campo culturale e/omusicale, non c’è niente
di interessante. Invece - sapendo scegliere – c’è molto. Ovviamente cito per prima la Fondazione Casa Delfino (Cuneo – C.so
Nizza 2), di cui sono Presidente, che oltre i settimanali INVITI DI ULISSE
(ogni Venerdì ore 16,30) offre spesso
concerti dal vivo, presentazioni di libri, conferenze, mostre.
Nell’ambito
della Rassegna musicale “Incontri
d’autore” curata dalla Prof. Vera Anfossi nella sala S. Giovanni (al fondo
di Via Roma) cito:
1) domenica 28 ottobre 2018 l’esecuzione delle “Quattro stagioni” di A.
Vivaldi con l’Orchestra d’archi del Liceo musicale Ego Bianchi ed uno
strepitoso solista: il giovanissimo violinista Indro BORREANI. Anche se ho
sentito infinite volte le “Quattro stagioni” l’esecuzione dei musicisti cuneesi
trascinati dalla energia di Borreani mi è piaciuta assai. Peccato che non siano stati letti i versetti
che commentano ogni “stagione”.
2) domenica 11
Novembre 2018 ho sentito bene (perché
ero nelle prime file) il NEW QUARTET 2017 DE l’OPERA DE NICE. Avevano già suonato a Cuneo in S. Francesco
quest’estate ma (vedasi quanto ho scritto) non avevo potuto apprezzarli per la
pessima acustica di quello spazio,
bellissimo ma “attualmente” non adatto al suono.
Hanno suonato
musiche di Schubert, Mendelsohn
ed il piacevolissimo trio (americano) di Anton Dvorak. Bellissimo concerto !
3) domenica 2
Dicembre 2018 il LICEO MUSICALE EGO
BIANCHI ha mostrato tutta la
capacità educativa dei suoi ottimi insegnanti, tutta le energia e l’impegno dei suoi studenti/musicisti, tutta
la cultura di cui si nutre e che a sua volta produce. Il coro e l’orchestra EGO
BIANCHI sotto la direzione del M° Cioce hanno eseguito corali di Bach, di
Mozart e di Saint Saens e la celeberrima
ouverture dall’Egmont di L. v. Beethoven.
L’energia di questa musica ben si
è sposata con la prorompente giovinezza degli esecutori e le sonorità grandiose
specie dei fiati ha avuto ragione della sempre deprecata sordità della sala,
stracolma (fino a dover lasciar fuori parecchie persone) e generosa di ripetuti
e e meritati applausi.
All’ORCHESTRA SINFONICA BARTOLOMEO BRUNI va dedicato un giusto spazio. Uno spazio
temporale che va dal primo dopoguerra quando per opera del M° Giovanni Mosca è
sorta come orchestra d’archi, fino ai
nostri giorni quando non solo è diventata
l’orchestra nazionale che suona sulle montagne cuneesi il concerto RAI
di Ferragosto . Un valore artistico frutto di un costante affinamento con vari
direttori che la porta a suonare in tante “piazze” del Piemonte con un
repertorio che va dal classico (Beethoven e Mozart per capirci) al moderno
(Dvorak e Ciaicoski per intenderci) fino ai musicisti contemporanei come è avvenuto nel concerto
del 3 Nov. 2018 in cui sotto la direzione del M° Carla Delfrate sono state
eseguite musiche di A. Piazzolla (con il solista alla fisarmonica Ezio
Ghibaudo) I.Stravinskij e D. Milhaud . Educare il vasto pubblico cuneese allo
spirito delle grandi musiche classiche e di quelle più moderne e ricercate,
questo il grande merito dell’Orchestra sinfonica B. Bruni di Cuneo e delle
altre nostre Orchestre sinfoniche e dei cori appassionati e valenti come quello
delle SOCIETA’ CORALE CITTA’ DI CUNEO
. Ed a tutti i concerti i cuneesi
accorrono numerosi e plaudenti.
PER TUTTI FISCHIO POSITIVO 8 (otto) VOLTE
Nessun commento:
Posta un commento