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giovedì 6 dicembre 2018

VITA MUSICALE CUNEESE



         Poi si dice che ha Cuneo, in campo culturale e/omusicale,  non c’è niente di interessante. Invece - sapendo scegliere – c’è molto.  Ovviamente cito per prima la Fondazione Casa Delfino (Cuneo – C.so Nizza 2), di cui sono Presidente, che oltre i settimanali INVITI DI ULISSE (ogni Venerdì ore 16,30)  offre spesso concerti dal vivo, presentazioni di libri, conferenze, mostre.
         Nell’ambito della Rassegna musicale “Incontri d’autore” curata dalla Prof. Vera Anfossi nella sala S. Giovanni (al fondo di Via Roma)  cito:
1) domenica 28 ottobre 2018  l’esecuzione delle “Quattro stagioni” di A. Vivaldi con l’Orchestra d’archi del Liceo musicale Ego Bianchi ed uno strepitoso solista: il giovanissimo violinista Indro BORREANI. Anche se ho sentito infinite volte le “Quattro stagioni” l’esecuzione dei musicisti cuneesi trascinati dalla energia di Borreani mi è piaciuta assai.  Peccato che non siano stati letti i versetti che commentano ogni “stagione”.
 2) domenica 11 Novembre 2018 ho sentito  bene (perché ero nelle prime file) il NEW QUARTET 2017 DE l’OPERA DE NICE.  Avevano già suonato a Cuneo in S. Francesco quest’estate ma (vedasi quanto ho scritto) non avevo potuto apprezzarli per la pessima acustica di quello spazio,  bellissimo ma “attualmente” non adatto al suono. 
Hanno suonato  musiche di Schubert, Mendelsohn  ed il piacevolissimo trio (americano) di Anton Dvorak.  Bellissimo concerto !
3) domenica  2 Dicembre 2018 il LICEO MUSICALE EGO BIANCHI  ha mostrato tutta la capacità educativa dei suoi ottimi insegnanti, tutta le energia e  l’impegno dei suoi studenti/musicisti, tutta la cultura di cui si nutre e che a sua volta produce. Il coro e l’orchestra EGO BIANCHI sotto la direzione del M° Cioce hanno eseguito corali di Bach, di Mozart e di Saint Saens  e la celeberrima ouverture dall’Egmont di L. v. Beethoven.  L’energia  di questa musica ben si è sposata con la prorompente giovinezza degli esecutori e le sonorità grandiose specie dei fiati ha avuto ragione della sempre deprecata sordità della sala, stracolma (fino a dover lasciar fuori parecchie persone) e generosa di ripetuti e e meritati applausi.
         All’ORCHESTRA SINFONICA BARTOLOMEO BRUNI   va dedicato un giusto spazio. Uno spazio temporale che va dal primo dopoguerra quando per opera del M° Giovanni Mosca è sorta come orchestra d’archi,  fino ai nostri giorni quando non solo è diventata  l’orchestra nazionale che suona sulle montagne cuneesi il concerto RAI di Ferragosto . Un valore artistico frutto di un costante affinamento con vari direttori che la porta a suonare in tante “piazze” del Piemonte con un repertorio che va dal classico (Beethoven e Mozart per capirci) al moderno (Dvorak e Ciaicoski per intenderci) fino ai musicisti  contemporanei come è avvenuto nel concerto del 3 Nov. 2018 in cui sotto la direzione del M° Carla Delfrate sono state eseguite musiche di A. Piazzolla (con il solista alla fisarmonica Ezio Ghibaudo) I.Stravinskij e D. Milhaud . Educare il vasto pubblico cuneese allo spirito delle grandi musiche classiche e di quelle più moderne e ricercate, questo il grande merito dell’Orchestra sinfonica B. Bruni di Cuneo e delle altre nostre Orchestre sinfoniche e dei cori appassionati e valenti come quello delle SOCIETA’ CORALE CITTA’ DI CUNEO .  Ed a tutti i concerti i cuneesi accorrono numerosi e plaudenti. 
                                    PER TUTTI  FISCHIO POSITIVO  8 (otto) VOLTE


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