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domenica 27 novembre 2016

SHAKESPEARE TRADITO

 
COME VI PIACE di William SHAKESPEARE

Mi ha fatto veramente male vedere quanti giovani studenti, probabilmente sollecitati dai loro professori, sono venuti a vedere al Teatro Toselli di Cuneo la commedia “come vi piace” titolo di per sè attraente e in più portante come autore l’altisonante nome di Wiliam Shakespeare.   Non conosco il loro giudizio sulla rappresentazione ma per me il teatro di  W. S.  in tale occasione non l’hanno visto, neanche da lontano. Giungo a dire che lo spettacolo del Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale (sic!) è stato diseducativo proprio per la comprensione dell’immenso teatro shakesperiano. 
Secondo me "Come vi piace", la più bella commedia pastorale dell’epoca elisabettiana.  una commedia perfettamente costruita dal grande Bardo , fresca, veloce, che segue la moda pastorale è stata bistratta dal regista ”adattore” Leo Muscato,  che l’ ha trasformata in una buffonata, non veloce ma traballante,  con la castrazione del testo sempre immaginifico di S. e forza portante del suo teatro.   Va bene che siamo in un periodo storico in cui mancano testi teatrali di contenuto e forma valorizzanti gli attori e soddisfacenti il pubblico ma non è lecito mettere in scena il teatro classico (e S. è il classico per eccellenza) e violentarlo nello spirito (il testo) e nell’azione (ambiente e personaggi).  Va bene che è S. stesso, per bocca della attrice Rosalynd, ad offrire generosamente al pubblico la sua commedia “come  vi piace”, “come volete”, “come vi va”, ma un senso alla fatica degli attori ed alla pazienza degli spettatori bisogna pur darlo ed io non l’ho colto.  Naturalmente i cuneesi hanno applaudito, poco e tiepidamente in verità.  – Io un tale spettacolo (contrariamente a quanto ho lodato il primo della stagione ) lo
                                                                                                      FISCHIO NO 9 VOLTE. 

LA MOSTRA DELL' OPERA DI EGO E DADA BIANCHI A PALAZZO SAMONE DI CUNEO

 
         Fare di Ego Bianchi una icona del mondo cattolico cuneese è stata una operazione riuscitissima ma per me discutibile e sospetta .  Dopo un lungo silenzio che ha inizio dalla morte della moglie Dada, è in corso una renaissance di Ego Bianchi.  Una mostra a Mondovì, due a Cuneo, tutte curate da E. Perotto insegnante del Liceo artistico E. Bianchi e diventato il suo massimo esperto anche perché ha curato oltre i cataloghi delle mostre (bellissimo quello della Galleria Skema5) la pubblicazione (voluta dall’appassionato d’arte Arese) del  famoso diario artistico di Ego, etc. 
  Ma - pura novità - di carattere che direi artistico-ideologico è stata una mostra riuscitissima e frequentatissima  a Palazzo Samone ispirata dal carteggio Ego-Dada pubblicato dalla prof.ssa Marita Rosa e fortemente sostenuta dal settimanale diocesano LA GUIDA. Sono andati a scovare un lontano parente di Ego e l'hanno portato a inaugurare la mostra. Vedi il caso era Enzo Bianchi l'abate del Monastero di Bose predicatore e giornalista cattolico indefesso. Ecco il motivo del mio sospetto: non è che il locale mondo cattolico vuole mettere le mani anche sull'attività dell'arte laica locale. Che si faccia un museo diocesano finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, che si ricuperi una ex chiesa come S.Francesco, monumento bellissimo della storia di Cuneo, mi sta bene. Non mi sta bene che nel bellissimo storico spazio dell'ex chiesa sia stato posto, incombente e condizionante l'uso un enorme crocefisso moderno).  Mi insospettisce quindi  l'attenzione a pittori e scultori di Cuneo e provincia che dedica loro la Guida (cioè il portavoce ufficiale del mondo cattolico cuneese ) organizzando - proprio in S. Francesco - prima una grandiosa mostra di beneficenza con un seguito di pubblicazioni delle  biografie degli artisti esposti e benefacenti, ed ora progettado altre mostre del genere in tutta la provincia. 
Perché? Siamo tornati ai papi e cardinali protettori delle arti ? Per ora mi interrogo su questi fatti perlomeno sospetti,  e temo che il fenomeno di questa "arte" ingaggiata  dalla intellighenzia cattolica locale rivelerà quanto prima la sua natura inclusiva . Vorrei essere smentito, ma....  Sui fischi concludo:                                                                  SULLA MOSTRA FISCHIO  SI  8 VOLTE

                                                     ANTONIO SARTORIS                                                           

domenica 20 novembre 2016

SCRITTORI conosciuti IN CITTA' - 2016


      Nel complesso i miei FISCHI sugli "Scittori in città" da me conosciuti (per mia necessitata scelta) sono tutti  POSITIVI-
MASSIMO CACCIARI all'inaugurazione di Mercoledì 16 nov. Un innegabile acutezza di pensiero in un carattere eternamente scontento e talora catastrofico -  FISCHIO 7
MASSIMO SALVADORI  in "la democrazia tra mito e realtà" -  Giovedì 17 nov.  Straordinaria chiarezza di pensiero e di esposizione che ben conoscevo, ma mancanza di risposta agli interrogativi che la democrazia propone oggi come ieri: meglio preferire i vantaggi del "decisionismo"o i timori del dispotismo - FISCHIO 7
VITTORINO ANDREOLI in "smontare e rimontare il mondo" . Venerdì 18 Nov.  Una carrellata autobiografica di esperienze e considerazioni interessanti ma molto scontate.  FISCHIO 5
MICHELA MURGIA  e I GIOVANI COMPOSITORI DEL CONSERVATORIO , Venerdì 18 Nov  La Murgia, bella voce e simpatica persona non è stata sufficiente a rendere comprensibile un  mediocre monologo di Claudio Magris, anche perchè la dizione è stata spezzata dagli interventi esecutivi delle musiche non dall' Orfeo ed Euridice di Gluck  (forse adatte al tema del monologo) ma da composizioni che mi hanno suggerito  l'eco rumoroso della Suite (peraltro piacevolissima) sui temi della Carmen di  Rodion Schedrin  recentemente  eseguita  proprio  dagli allievi del "Ghedini"  . Il tutto con un risultato - per me -  soporifero.   FISCHIO 4
PAUL GINSBORG e SERGIO LABATE - sabato 19 Nov. - in "la nostra politica" dove l'esaltazione della "passione politica" ed il loro invito ai giovani a praticarla nuovamente come fecero tanti movimenti di un recente passato in breve spentisi nel nulla,  mi ha indotto a far presente che la mancanza della conquista del potere estingue per frustrazione anche la più calda passione. Nessuna risposta concreta  dagli illustri autori.     FISCHIO 3
ELVIO FASSONE e PAOLO BORGNA - sabato 19 Nov. -  l'uno autore e l'altro ottimo commentatore di "ricrearsi una vita dentro": persuasivo ed anche emozionante racconto della trentennale corrispondenza di un giudice (Fassone) con un egastolano da lui stesso condannato.  Gli spunti umani e giuridici sul tema dell'ergastolo (fine pena mai) sul principio costituzionale della rieducazione del condannato e sopratutto dell'evoluzione dell'uomo (di qualunque uomo) nel tempo, sono stati interessantissimi. L'incontro con questi autori e con questi temi mi è apparso esempio dell'utilità di un festival letterario che serve a comunicare ed accrescere la cultura di una comunità.  FISCHIO 9
MASSIMO CIRRI  ha scritto e presentato "il figlio del Migliore" - Venerdì 19 Nov. -che ha come soggetto la storia dello sventurato figlio di Palmiro Togliatti, vissuto e morto in manicomio-  Domanda : perchè non ha scritto un libro sul figlio di Giovanni Pautasso ? . Forse ci avrebbe detto qualcosa di più.  FISCHIO  2
GIANMARIA TESTA: ricordo - Venerdì 19 nov. -  del "nostro" cantautore recentemente scomparso.
Forse si poteva fare di più.  FISCHIO 5
OLIVIERO TOSCANI - domenica 20 nov, - ha presentato il suo libro "Dire fare baciare. La creatività è dall'altra parte del vento". L'ha fatto praticamente da solo, perchè  chi avrebbe dovuto dialogare con lui e trarne le scintille che ben conosciamo , è  da ignorare. Tuttavia Toscani è riuscito essere un vero dadaista vivente, il cui fine è sopratutto il far stupire. . Pensate che avendogli io chiesto qualche suggerimento per valorizzare la "rassegna delle vetrine di Cuneo" che la Fondazione Casa Delfino, da me presieduta,  promuove in Cuneo da tre anni, egli mi ha dato il consiglio di far sfondare-distruggere le vetrine ed "allora si che andranno a vederle" ha concluso !  Dato il poco interesse dimostrato dal pubblico e dagli stessi commercianti alla valorizzazione delle vetrine di Cuneo nella cornice, unica, dei suoi portici,  forse  non gli dò  del tutto torto  !   FISCHIO 5
PIERGIORGIO ODIFREDDI - domenica 20 nov - ha presentato un vero manifesto di intelligenza laica: il "dizionario della stupidità". Dell'altro intervenuto PIERSANDRO PALLAVICINI ("la chimica della bellezza")  e del mentore Andrea VICO non mi interesso.  Alla mia domanda (che dovrebbe essere di ogni operatore culturale) : "stupidi si nasce o si diventa ?" (e quindi se si diventa stupidi e non lo si è in modo costituzionale, c'è una speranza di miglioramento, proprio attraverso l'acculturamento ) lui se l'è cavata dicendo che stupidi non lo si è sempre ed in tutte le materie. E' vero :  ma certo, consultando il suo dizionario della stupidità,  di questa zavorra dell'agire umano la quantità e diffusione appare enorme.      FISCHIO  9
SCRITTORI IN CITTA' si è concluso, almeno per me  -domenica 20 nov. -,  veramente in bellezza con uno spettacolo al Teatro Toselli di GEK TESSARO - "Il cuore di Chisciotte". Uno spettacolo visionario e poetico in cui la  capacità tecnica e creativa di questo straordinario disegnatore in collaborazione con Nella Marazzini. Deve essere sua la scelta delle musiche assolutamente adeguate per accompagnare i disegni di Tessaro  fra l'altro realizzati dal vivo.  Un finale degno della più ovvia interpretazione del titolo degli "Scrittori in città di Cuneo 2016": RICREAZIONE .         FISCHIO 10