GEPPETTO
Spiega il programma di sala: ““ La storia racconta
di Tony e Luca, Si amano, sono una coppa, sonouna famiglia felice. Tony vuole
diventar padre. Luca vuole aspettare: si decidono. Vola in Canada e come
GEPPETTO, il primo papà single della storia di tute le storie, “fabbricano,
“creano” Matteo, il loro figlio…. Lo spettacolo racconta ladifficotà di essere
figl di gay, ma anche di essere di essere padri di figli “normali”- “”
Lo spettacolo GEPPETTO E GEPPETTO presentato dal
Teatro Stabile di Genova al TeatroToselli Martedì 18 Dic. 2018 ,scritto e
diretto da Tindaro Granata. Recitato benissimo dagli attori Alessia Bellotto,
Angelo di Genio, Tindaro Granata, Carla Guasconi, Pierluigi Pasino, Lucia Rea e
Roberto Rosignoli, ruota intorno alla arrabbiata affermazione del
figlio rivolta ad uno dei suoi padri: “non
sono io che ho voluto nascere, l’hai voluto tu”. Si tratta di un figlio nato da una
inseminazione artificiale voluta da due amici gay per avere anche loro la
presunta felicità di una paternità. Così
impostata la nascita e la conseguente
attribuzione paterna del nascituro ai due padri uno dei quali donatore
del seme con l’esclusione della madre che l’ha maturato nel suo utero, spiega tutte le tensioni tra il bimbo amato e
coccolato ma che cresciuto sviluppa una sua personalità autonoma con le normali
crisi personali aggravate dal suo stato di figlio di due padri maschi. Il testo pone una serie di domande alla moderna
scienza genetica relative alla vita di tante copie gay (creare figli, adottarli
o astenersi) I realtà queste domande anche
prima dell’introduzione di questi mezzi scientifici si presentavano alla
valutazione delle normali coppie
genitoriali. Metter al mondo nuove creature (quando non è un infortunio
ma un atto voluto ) è un gesto di amore
o di egoismo ? Quale materialista penso che non sia nell’uno nell’altro, ma sia
imposto dalla natura umana che nella sessualità ha lo strumento adatta a
perpetuare la specie. I problemi
esistenziali tra genitori e figli nascono dopo e sono addebitabili alla
costruzione culturale di entrambi, alla circostanze di vita in cui vengono,
tante volte inconsapevolmente, a
trovarsi, e vanno affrontati con pazienza e saggezza. Questo mi ha fatto pensare Geppetto e
Geppetto e spero lo sia stato anche per il pubblico cuneese che ha applaudito
convintamente e calorosamente.
FISCHIO
POSITIVO 8 (VOLTE) A.S.