PHOEBUSKARTELL (TeatroToselli 28 Nov. 2018) è un tipico esempio di teatro politico che racconta la
formazione di un cartello protezionistico tra varie imprese produttrici di
lampadine elettriche per difendere i
prezzi dei loro prodotti da ogni possibile concorrenza e quindi ottenere dalla
loro attività i maggiori utili possibili.
I temi del consumismo più spietato, dello sfruttamento del lavoro
operaio, del cinismo morale ed anche della stupidità e miopia di un certo tipo
di capitalismo sono il contenuto dello spettacolo , diretto da Michele
Segreto del SERVOMUTO TEATRO, e recitato
da una capace compagnia composta da , Gabriele Genovese Giancarlo
Latina, Michele Mariniello, Marco Rizzo, Matteo Vignati e Alfonso De Vreese.
“Il risultato – conclude il programma di sala
– è uno spettacolo dalle tinte brechtiane
(le musiche di accompagnamento
sono quelle di Kurt Weil, cioè del compositore preferito da Brecht n.m.)
che mescola realtà e finzione per stimolare con la sua satira una riflessione
sulla economia di ieri e di oggi” . Ma è proprio l’ icasticità e la forza
polemica del linguaggio di Brecht che
manca a Phoebuskartell di cui tuttavia il generoso pubblico cuneese ha
applaudito le buone intenzioni ideologiche
del testo e la buona volontà degli interpreti. A.S.
FISCHIO POSITIVO 7 (sette) VOLTE
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