Pagine

mercoledì 20 marzo 2019

TRILOGIA DI ATTORI AL TEATRO TOSELLI di CUNEO


Mi dispiace e mi scuso con i miei lettori di aver omesso la recensione degli spettacoli: a) il Castello di Vogelod (11.12.2018) b) Sorry,Boys – Dialogo su un patto segreto per 12 teste mozze (3.2.2019 , e d) La bisbetica domata (16.2.2019) perché – per impegni miei – non ho potuto assistervi.
***********
Vi parlerò invece di tre spettacoli sempre presentati nella stagione teatrale 2018/9 al teatro Toselli, che secondo me hanno in comune la personalità dell’attore. Si tratta di
DON CHISCIOTTE presentato Martedì 29 Gennaio 2019  dal Nuovo teatro diretto da Marco Balsamo, in coproduzione con Fondazione Teatro della Toscana.
Tradurre in un testo teatrale  in  un testo letterario è già di per se un opera ardua e non sempre riuscita (vedasi quanto ho scritto sullo spettacolo che pretendeva di mettere in scena  “il Maestro e la Margherita” di Bulkanov ) ma quando si pretende in poco più di un’ora e mezza di sceneggiare  un racconto che scritto si protrae in millequattrocento pagine l’operazione diventa di una difficoltà da triplo salto mortale.   Ed allora che si fa ?  Si cerca di rendere  in gesti e parole dette la linea di pensiero che lo scrittore ha voluto comunicare con le  parole scritte.  E qual è la linea di pensiero  del Don Chisciotte di Cervantes (1547 – 1616) ?  La fantasia !  Il suo è un romanzo cavalleresco, pastorale, picaresco ma ciò che unisce  e caratterizza le avventure di Don Chisciotte in questi mondi,  è che non sono vere . In un certo senso sono suoi sogni ad occhi aperti e come tali ci sono stati presentati nell’adattamento di Francesco Nicolini. Se consideriamo che – come dice Camus – l’attore è un “ipocrita sincero” che attraverso la finzione e la menzogna si  avvicina ed avvicina gli altri  ad una verità più profonda”  la recitazione di Alessio Boni  (Don Chisciotte) e in particolare quella di Serra Yilmaz (uno straordinario Sancho Panza di buon senso femminile) – per me – sono state sufficienti a rendere la linea di pensiero del Don Chisciotte della Mancia di Miguel de Cervantes . Cioè quella che in sintesi  sta  nel titolo del capolavoro di Calderon de La Barca ( contemporaneo di Cervantes)  “La vita è un sogno”.  La vita di Don Chisciotte è stata inventata da Cervantes nel segno e/o sogno degli ideali della gioventù e come tale è eterna.
Intelligenti e funzionali la scenografia e le luci. Come quasi sempre, calorosi gli applausi con ripetute chiamate alla ribalta
                 FISCHIO POSIVAMENTE 7 (sette)  VOLTE

Invece di forte, drammatico,  realismo il testo e la recitazione di Davide Enia.  Un monologo (con musiche di sfondo)  L’ABISSO in scena al nostro Teatro Toselli Sabato 2 Marzo 2019.
       Qui l’attore era anche l’autore del testo recitato tratto da “Appunti per un naufragio” (libro pubblicato da Sellerio) dove si raccontano le sue profonde drammatiche esperienze vissute a Lampedusa di una di quelle barche della sofferenza e purtroppo spesso della morte  di uomini e donne che non emigrano,  ma fuggono dalle guerre, dalla fame dalle violenze più efferate.
Senza retorica, con una pa e con la forza narrativa di fatti che quotidianamente e purtroppo passivamente abbiamo tutti sotto gli occhi Davide Enia ha saputo commuoverci e porci dinanzi alla responsabilità  di ognuno di noi : che fare ?    Applausi  e chiamate ripetute e partecipi.
                FISCHIO POSITIVAMENTE 9  (nove ) VOLTE

Altro modo di fare teatro quello proposto da Elio Germano con il monologo (con sottofondo musicale ) LA MIA BATTAGLIA presentato da srl. Infinito con il sostegno di artisti 7607, la sera del 14 Marzo 2019 al Teatro Toselli.
  In questo testo la partecipazione e/o capacità  personale si unisce alla drammaticità del testo interpretato.”  La mia battaglia” è infatti tratto dallo stesso Elio Germano e da Chiara Lagani, dal nefasto libro “Mein Kampf” (La mia battaglia) attraverso il quale, pubblicato  nel 1925, Adolf Hitler espose il suo pensiero politico e delineò il programma del partito nazionalsocialista .   Con concetti come “ordine” e  “noi”,  prima insinuati genericamente  e poi sempre più esplicitamente ed imperiosamente Germano dimostra come con la propaganda si può lentamente ma fortemente entrare nella testa della gente e trasformare anche  gli individui più normali in folle deliranti e  fanatiche.
La rappresentazione in teatro, cioè in uno strumento di divulgazione popolare (purtroppo oggi con la concorrenza del cinema e della televisione, diventato  un po’ di elite),  di situazioni già storicamente avvenute, ma, per tanti sintomi, attualmente incombenti dovrebbe renderci sensibili ed attivamente attenti .
L’intento di Germano è certamente lodevolissimo,  e mi confortano i numerosi e calorosi applausi nonché le ripetute chiamate alla ribalta che il pubblico cuneese gli ha giustamente tributato.
                          FISCHIO POSITIVAMENTE 9 (nove) VOLTE

A questa trilogia di attori protagonisti lasciatemi aggiungere la rappresentazione  di COUS COUS KLAN – drammaturgia di Gabriele Di Luca  - al teatro Toselli martedì 3 Marzo  2019.   Bravi attori in un frenetico girotondo a tratti anche piacevole ma soggetto e testo (scusate !) ..un casino!   Alla loro buona volontà …sperimentale  i  consueti applausi.
                          IO NON FISCHIO :TACCIO