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lunedì 25 ottobre 2021

DOVE SIAMO RIMASTI ?

Cari lettori E' incredibile ma vero che l'ultimo fischio che ho tratto dal mio FISCHIETTO l'avete sentito nel febbraio 2020. Per la pandemia e per la mia pigrizia è da allora che non comunico ai miei lettori, tanti o pochi che siano, i miei pensieri su arte, spettacoli, effemeridi etc. e con Loro mi scuso. Tuttavia non è che non ho più visto o sentito nulla in questo lungo periodo: un po' mi sono impigrito un po' ho sacchegiato Yutube e la mia vasta raccolta di DVD, e un po' ho scritto: vedi nelle LETTERE A ULISSE DI ANTONIO SARTORIS e NEI RACCONTI FATTUALI DI ANTONIO SARTORIS. Ora ritorno a fischiare sia positivamente che negativamente e per incominciare comincio proprio così, con un fischio negativo che più negativo non si può (FISCHIO 0) . Oggi, sono appena ritornato dalla sala Mosca del Conservatorio Musicale Ghedini di Cuneo, dove avevo saputo da una brevissima, nascosta notizia della pagina locale de La Stampa, che avrebbe dovuto essere eseguito un concerto di una giovane ma ormai celebre pianista, SOPHIE PACINI (vedasi il suo importante curriculum artistico su Wikipedia). Questo concerto era organizzato dalla associazione italo-tedesca LINUS di Mondovì, nell'ambito di un neonato FESTIVAL GIOVANI EUROPEI DI MONDOVI'. In effetti la pianista Sophie Pacini eseguì il suo concerto ,Domenica 24 ott. nella Sala del Circolo di lettura di Mondovì Piazza, con in programma il celebre ciclo "Carnaval - op.9" di Robert Schumann e mi dicono con notevole pubblico e meritato successo. La Associazione Linus-Cultura con gesto meritorio che vorrei fosse "imparato" anche da tutte le piccole e/o grandi entità culturali della Provincia, aveva pensato di offrire oggi, Lunedì 25 ott., questo straordinario concerto anche al pubblico di Cuneo e ciò prendendo accordi con il Direttore del Conservatorio musicale. Pertanto, puntuale alle ore 17, mi sono affacciato nella sala Mosca di detto Conservatoro. C'erano tre o quattro persone di Mondovì e la pianista, incredibile ! Ho subito capito che la organizzazione del concerto praticamente non c'era. Chi doveva organizzare il concerto di Cuneo ? Probabilmente il Conservatorio stesso ma da informazioni fatte pervenire alla Associazione Linus-Cultura doveva pensarci il Rotary Club di Cuneo. Sta di fatto che il pubblico non c'era. Ma la cosa incredibile era che non c'era neppure il pianoforte o meglio il pianoforte Stenwai gran co farte neanche la minima scusa verso le tre persone (fra cui il sottoscritto) che erano venute al concerto, se ne andarono via, come si dice, "con le pive nel sacco". Comunque sia andata la cosa il Conservatorio di Cuneo non ha fatto una bella figura ma non era una novità per me. Non dimenticherò mai il comportamenmto, inescusato, che il Direttore del Conservatorio G.F. Ghecdini aveva avuto verso la Fondazione Casa Delfino a proposito del premio Ghedini, fondato dalla figlia del compositore, vicenda che mi pare vi ho già raccontato. Ho ancora molte cose da ricordare e da fischiarvi nella testa, come sempre, se volete leggermi. A presto risentirci e ciao ANTONIO