Nel pomeriggio di domenica
13 Gennaio 2018 sono andato a
sentire il concerto di due giovani pianisti cileni: lei Monserrat Bravo ( 23
anni) lui Pedro Robert (27 anni)
presentati a Cuneo dalla Assoc. Classiche Armonie di Carrù (la nostra
provincia non cessa mai di stupirmi).
Nonostante che il concerto si sia svolto nella Sala S.
Giovanni che (non cesso di ricordarlo a chi spetta) sia bisognosa di una
rimodellatura dell’acustica è stato un concerto piacevolissimo sia per la
scelta dei brani eseguiti sia per la bravura degli interpreti e..... la sonorità dello Steinway del Comune di Cuneo.
Monserrat
Bravo ci ha presentato in apertura la famosa suite di
Robert Schumann “Papillons” (Farfalle) : op. n. 2 quindi giovanilmente appassionata. Non c’è ancora lo Schumann dibattuto tra la sua natura di Eusebio (timido, introverso, melanconico)
e quella di Florestano (impetuoso, appassionato, battagliero) ma ve ne sono le premesse in una esuberante proliferazione di fantasie.
Nel
successivo Notturno op. 2 n. 1 di Frederik Chopin lo schema schumaniano
dell’alternarsi di parti molto sonore a quelle sognanti, ben evidenziate dall’interprete, mi ha suggerito il pensiero di una notte di
Chopin tormentata ed ansiosa poi acquietata nella poesia di un chiaro di luna.
Infine di Alesksander Skriabin Monserrat Bravo ha
suonato – Poemes op. 32 n.1 . Di questo autore visionario (si pensi ai suoi
poemi sinfonici “Dell’Estasi” “Divino” “Del Fuoco”) la giovane pianista ha
saputo comunicarmi la passione sottostante alla tecnica non facile. L’alta temperatura emotiva di tutti tre pezzi
mi ha indotto a pensare nella Bravo una personalità sicura di sé , ardente e impegnata : una Martha Argerich in fieri.
Di
altro temperamento, forse un po’ algido, Pedro Robert. Tendente al virtuosismo pianistico si è cimentato
con il ritmato contrappunto della Suite Francese n. 5 in sol maggiore di Johann Sebastiano
Bach e soprattutto nella giovanile
Toccata op. 7 di Robert Schuman (poco eseguita) suonata con foga calorosa e tecnica
brillante. Il sognante notturno op.27 n. 2
di Federik Chopin inserito tra Bach e Schumann ha rivelato anche in lui,
come nella collega, una viva sensibilità emotiva .
Al termine di questo bel concerto promosso dalla
Ass. Classiche Armonie ideata e diretta dal prof. Umberto Beccaria, grandi applausi del numeroso pubblico. La presenza
di questi giovani musicisti cileni mi ha fatto andare con il ricordo al Presidente Salvator
Allende e in cuor mio ho voluto dedicare il mio ascolto al suo ideale di una
gioventù libera e giusta.
ANTONIO
SARTORIS
FISCHIO POSITIVO 8 (otto) VOLTE