Pagine

lunedì 14 gennaio 2019

PIANISTI CILENI A CUNEO


                    Nel pomeriggio di  domenica  13 Gennaio 2018  sono andato a sentire il concerto di due giovani pianisti cileni: lei Monserrat Bravo ( 23 anni) lui Pedro Robert (27 anni)  presentati a Cuneo dalla Assoc. Classiche Armonie di Carrù (la nostra provincia non cessa mai di stupirmi).
Nonostante che il concerto si sia svolto nella Sala S. Giovanni che (non cesso di ricordarlo a chi spetta) sia bisognosa di una rimodellatura dell’acustica è stato un concerto piacevolissimo sia per la scelta dei brani eseguiti sia per la bravura degli interpreti e..... la sonorità dello Steinway del Comune di Cuneo. 
                  Monserrat Bravo ci ha presentato in apertura la famosa suite di Robert Schumann  “Papillons”  (Farfalle) : op. n. 2 quindi giovanilmente appassionata.  Non c’è ancora lo Schumann dibattuto tra la sua natura  di Eusebio (timido, introverso, melanconico) e quella di Florestano (impetuoso, appassionato, battagliero)  ma ve ne sono le premesse  in una esuberante proliferazione di fantasie. 
                  Nel successivo Notturno op. 2 n. 1 di Frederik Chopin lo schema schumaniano dell’alternarsi di parti molto sonore a quelle sognanti,  ben evidenziate dall’interprete,  mi ha suggerito il pensiero di una notte di Chopin tormentata ed ansiosa poi acquietata nella poesia di un chiaro di luna.
                  Infine  di Alesksander Skriabin Monserrat Bravo ha suonato – Poemes op. 32 n.1 . Di questo autore visionario (si pensi ai suoi poemi sinfonici “Dell’Estasi” “Divino” “Del Fuoco”) la giovane pianista ha saputo comunicarmi la passione sottostante alla tecnica non facile.  L’alta temperatura emotiva di tutti tre pezzi mi ha indotto a pensare nella Bravo una personalità sicura di sé ,  ardente e impegnata : una Martha Argerich in fieri.
                  Di altro temperamento, forse un po’ algido, Pedro Robert. Tendente al virtuosismo pianistico si è cimentato con il ritmato contrappunto della Suite Francese n. 5 in sol maggiore di Johann Sebastiano Bach e soprattutto nella  giovanile Toccata op. 7 di Robert Schuman (poco eseguita) suonata con foga calorosa e tecnica brillante.   Il sognante notturno  op.27 n. 2  di Federik Chopin inserito tra Bach e Schumann ha rivelato anche in lui, come nella collega,  una viva sensibilità emotiva .  
                  Al  termine di questo bel concerto promosso dalla Ass. Classiche Armonie ideata e diretta dal prof. Umberto Beccaria, grandi applausi del numeroso pubblico.  La presenza di questi giovani musicisti cileni mi ha fatto andare con il ricordo al Presidente   Salvator Allende e in cuor mio ho voluto dedicare il mio ascolto al suo ideale di una gioventù libera e giusta.   
                                                                                                            ANTONIO SARTORIS



FISCHIO POSITIVO 8 (otto) VOLTE


Nessun commento:

Posta un commento