Pagine

venerdì 23 settembre 2016

PROVENZALI NOSTRANI

         Faccio seguito a quanto ho scritto a proposito del libro "Settecento anni di rivolte occitane" per confermare che lo stesso è stato presentato - come era stato programmato - nel teatro M.G. Ghedini di Villa Torre Acceglio (sede estiva della Fondazione Casa Delfino) la sera di giovedì 15 Sett. 2016.
 Nonostante l'impegno dei giovani organizzatori (fra cui spiccava il sempre generoso, d'animo e di mente,  il cuneese Guido Manteli) nonostante una gustosissima merenda sinoira (gratis) non c'era molta gente.   Per me la cosa è apparsa incredibile perchè di tutti coloro che in provincia di Cuneo si professano filo-provenzali,  parlano la lingua d'oc pretendono le indicazioni dei luoghi in doppia lingua (come i tedeschi del sud-Tirolo)  e ballano la courenta, non ce n'era uno.   Ho cercato di farmene una ragione e sono giunto alla conclusione che l'aspetto politico delle rivolte occitano/provenzali, di cui il libro presentato era chiaramente intriso,  alle tante grandi e piccole organizzazioni se-dicenti provenzali,  non importava nulla.  La giustificazione della loro esistenza, sostenuta anche da un notevole successo popolare ed istituzionale (vedi la Famiglia Arneodo di Santo Lucio di Comboscuro) si è manifestata sopratutto nella cura dell'aspetto folkloristico (musiche, canti, balli, costumi). Il tentativo culturale di formare un vocabolario della lingua provenzale è miseramente fallito anzi ha avuto anche uno strascico giudiziario.  Contro questa mancanza di sensibilità politica per le nobili battaglie che ancora oggi le vere popolazioni occitane combattono per sostenere la loro autonomia nella tutela delle loro terre (vedi il problema della TAV)  e delle loro tradizioni io                                                                                                                 FISCHIO 4 VOLTE NEGATIVO

lunedì 12 settembre 2016

GREEN PARK FESTIVAL

                 
        Ho partecipato al Green Park , un festival  svoltosi nel Parco fluviale di Cuneo il 3 - 4 settembre  2016. Un festival organizzato da giovani  (Marta, Alice , Marco ed altri) con tanta buona volontà, pochi mezzi ed avente come temi di base importanti : ambiente, lavoro, laboratori, concerti, dibattiti. Ho accettato con piacere l'invito a presentare due conferenze tenute nella "casa del fiume" che ho scoperto essere un confortevole ed efficente centro della vita del parco. La prima conferenza fu tenuta da Pietro Zucchetti fondatore dell'Istituto italiano di Permacultura, ed aveva come tema : "la foresta edibile , centro di fertilità a Cuneo". Si è parlato in sostanza della attività del gruppo "Z  di ZAPPA" che ha realizzanto in città (quartiere Donatello)  uno spazio verde, coltivato con alberi e orto, ricuperando terreno abbandonato e con risultati antropologici aggregativi veramente soddisfacenti. La seconda conferenza venne tenuta da Roberto Schellino che presentando il suo libro "Mille contadini" ha proposto tante domande e sue risposte sopratutto sul nostro irrisolto problema dell'abbandono della montagna.  Il discorso sulla agricoltura, vera natura delle nostre terre, è proseguito  con Attilio Iannello , storico,  che ha parlato della lunga vita del  Comizio Agrario di Mondovi".  In serata si è svolto anche l'incontro con il dott. Mario Frusi (ed altri collaboratori) che ha trattato il tema "agricoltura e salute".  In conclusione una festival di piacevoli momenti per il corpo (anche per la cena con il " galletto alla spada"), ma anche della mente.  Naturalmente la "città" non se nè quasi accorta.        Io , Antonio Sartoris, cittadino di Cuneo
                                                                                       FISCHIO 9 VOLTE POSITIVO
  

giovedì 8 settembre 2016

A PROPOSITO DI OCCITANIA



Il libro di cui ho fatto gli elogi:  "SETTECENTO ANNI DI RIVOLTE OCCITANE", sarà presentato dall'editore a Villa Torre Acceglio (Fraz. Madonna delle Grazie - Cuneo) sede estiva  della Fondazione Casa Delfino, GIOVEDI' 15 Sett. 2016 ore 20,30. La presentazione sarà preceduta (ore 18.30) da una "merenda sinoira" a modo degli occitani d'oggi. Quale presidente della Fondazione sono  molto lieto che siano ricordate antiche e moderne battaglie sacrosantamente giuste. 
ANTONIO