COME VI PIACE di William SHAKESPEARE
Mi
ha fatto veramente male vedere quanti giovani studenti, probabilmente
sollecitati dai loro professori, sono venuti a vedere al Teatro Toselli di Cuneo la commedia
“come vi piace” titolo di per sè attraente e in più portante come autore
l’altisonante nome di Wiliam Shakespeare. Non conosco il loro giudizio sulla rappresentazione ma per me il teatro di W. S. in tale occasione non l’hanno visto,
neanche da lontano. Giungo a dire che lo spettacolo del Teatro Stabile di
Torino – Teatro Nazionale (sic!) è stato diseducativo proprio per la
comprensione dell’immenso teatro shakesperiano.
Secondo
me "Come vi piace", la più bella commedia pastorale
dell’epoca elisabettiana. una
commedia perfettamente costruita dal grande Bardo , fresca, veloce, che segue
la moda pastorale è stata bistratta dal regista ”adattore” Leo Muscato, che l’ ha trasformata in una buffonata,
non veloce ma traballante, con la
castrazione del testo sempre immaginifico di S. e forza portante del suo
teatro. Va bene che siamo in
un periodo storico in cui mancano testi teatrali di contenuto e forma
valorizzanti gli attori e soddisfacenti il pubblico ma non è lecito mettere in
scena il teatro classico (e S. è il classico per eccellenza) e violentarlo
nello spirito (il testo) e nell’azione (ambiente e personaggi). Va bene che è S. stesso, per bocca
della attrice Rosalynd, ad offrire generosamente al pubblico la sua commedia
“come vi piace”, “come volete”,
“come vi va”, ma un senso alla fatica degli attori ed alla pazienza degli
spettatori bisogna pur darlo ed io non l’ho colto. Naturalmente i cuneesi hanno applaudito, poco e tiepidamente
in verità. – Io un tale spettacolo (contrariamente a quanto ho lodato il primo
della stagione ) lo
FISCHIO NO 9 VOLTE.
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