L'OMBRA DELL'ILLUMINATA
A Via Roma glielo avevano promesso papà Federico Borgna e mamma Alessandro Spedale : “quando avremo i soldi Ti faremo una grande festa”.
Ed i soldi finalmente arrivarono da quello zio che era emigrato a Bruxelles
tanti anni fa e non tutti ne parlavano bene.
Ed allora sì che papà e mamma si diedero da fare . Per prima cosa per
Via Roma un bel vestito nuovo, il più
bello possibile alla loro bambina finora in verità un po’ trascurata . E’ ringiovanita dissero tutti e quanto è
bella. Ricominciarono a frequentarla: i
proprietari di bar ed alberghi a donarle
dehors sempre più grandi (in verità non tutti eleganti come Lei meritava) e la gente veniva a vederla. Si accorsero che
sul suo viso restaurato apparivano strutture e colori nuovi da seconda
giovinezza. Le tolsero di torno le
automobili e gli autobus come si cacciano con il flit le mosche ed i mosconi. Poi venne il solito consigliere di famiglia
a suggerire io faccio la mia festa perchè non la facciamo insieme anche alla Vostra dedicata a Via Roma ? E così fu fatto .
I cuneesi sono tranquilli e modesti ma quando
si mettono in testa di far qualcosa lo
fanno alla grande. Vi ricordate la festa
per il giro di Francia o il concerto per
Finardi, o come si chiamava ? I soldi,
tanti soldi ? ma per queste cose i soldi
si trovano sempre : c’è la nonna fondatrice che con i risparmi dei nostri vecchi vede e provvede.
Cosa
fare per far festa? Non so chi sia che
ebbe l’idea ma certamente era uno che aveva visto, magari in video, Piedigrotta
o le feste del meridione intorno alle statue religiose omaggiate di
biglietti di banca. Così nella bella
platea della primigenia piazza quale era ed è tornata ad essere Via Roma è
stato costruito un grande castello illuminato dove possa arrivare e essere
onorata una pia castellana. E perchè la festa sia festa si mangerà e si berrà
come sempre , e così sia. E' stata "L'ILLUMINATA".
Finalmente
venne il gran giorno: i cuneesi erano stati avvisati da settimane e tutti, o quasi tutti erano nella grande
piazza insieme a non pochi cittadini delle città vicine, quando il grande
castello si accese e tutti rimasero a bocca aperta !
Ma dietro le mura del castello nascosta ed
invisibile come si racconta lo fossero i cuneesi chiusi nella cantine quando
veniva il re perchè con il loro gozzo
erano impresentabili, si sentiva una
voce, una voce giovanile ma soffocata
che diceva : “ Anche se non mi vedete Via Roma sono io ! “
Cuneo, luglio 2015
ANTONIO SARTORIS
(FISCHIO NO - tre volte)
(pubblicata dalla pagina cuneese de LA STAMPA Luglio 2015 )
Nessun commento:
Posta un commento