“Il
silenzio grande” commedia/tragedia di Maurizio de Giovanni è stato
rappresentato al Teatro Toselli Venerdì
6 Dicembre 2019, presentato dal
Centro di produzione teatrale Diana Or,i.s (queste compagnie sono spesso
misteriose e fugaci).
Si tratta di
uno spacco di vita famigliare ove
– come dice la presentazione ufficiale – la verità che i protagonisti, si
dicono, a volte si urlano o si sussurrano, ed
in cui, nei momenti più drammatici, l’autore ha pensato possano
esplodere anche risate,
divertimento, insomma la vita. In questo tipo di vita evidentemente tanta parte del pubblico si è
immedesimata punteggiando il testo di
numerosi applausi.
La
incomunicabilità tra padri e figli, tra moglie e marito, i piccoli silenzi che finiscono nei guasti del
grande silenzio è un tema ricorrente in tanti casi umani, il decadimento anche
economico della piccola borghesia è una situazione reale e diffusa.
Sono
tracce drammaturgiche dei testi di A. Cekov,
di H. Ibsen, L.Pirandello e, più vicino
a noi, del teatro di Eduardo De Filippo, ma che interpretate da lui, specie per
i momenti della rabbia e della disperazione, sono veramente vita.
Massimiliano
Gallo (il padre sempre in scena) è vitale ma non troppo , Stefania Rocca partecipe
ma non troppo , Monica Nappo portatrice
di quel dolce che l’autore vede nell’amaro della vita, ci allieta. E così va bene un finale a lieto fine - a sorpresa proprio come un giallo di De
Giovanni – perché, qualche volta, non tutto il male vien per nuocere. Va benissimo la sciolta regia di Alessandro
Gassman, regia coadiuvata
da effetti sonori e visivi efficaci per cui il risultato dello spettacolo
è stato molto apprezzato dal pubblico cuneese che ho visto impegnato in
calorosi applausi (persino con qualche fischio di approvazione), ripetute chiamate alla ribalta degli attori chiaramente stupiti e commossi dalla vista di
un teatro bomboniera come il nostro Toselli, così partecipe e vivace
FISCHIO 9 (nove)
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