- Dopo una breve pausa, dovuta alla fragilità del mio corpo, ritorno ad occuparmi della stagione teatrale tuttora in corso al nostro Teatro Toselli. Veramente una stagione teatrale dovrebbe consistere in "teatro" cioè azione dialogante, mentre finora sul palcoscenico del Teatro Toselli sono stati presentati finora ben 7 monologhi più o meno teatralizzati. Ho l’impressione –mia personale – che su questa abbondanza di monologhi possa aver influito l’aspetto economico. Con un solo attore recitante e, in genere, pochi mezzi scenici, gli spettacoli dovrebbero costare relativamente meno del solito, sia per chi li realizza sia per chi li acquista. Dirò di due degli ultimi spettacoli rappresentati al Toselli. “Manuale di volo per uomo” (30 Genn. 2020) monologo di Simone Cristicci, e “Trieb. L’indagine” monologo di Chiara Ameglio (Venerdì 7 Febbraio 2020).
Un accenno (non
merita di più) su “TRIEB. L’INDAGINE”.
Il mio
giudizio su questa idea, coreografia e interpretazione, di Chiara Ameglio è
quello di una " cagata pazzesca" (scusatemi la volgarità dell’espressione del
resto usata ormai nel linguaggio comune).
L’agitarsi continuo della unica
protagonista tra teatro (peraltro quasi muto) e danza (o meglio
ginnastica) non consente al pubblico di
percepire un bel nulla tanto che alla sommessa domanda finale della “attrice”,
“ho detto qualcosa ?” io rispondo convintamente, “ non hai detto un bel nulla anche con quel finale del tuo corpo nudo". Il
pubblico anche - se chiaramente disorientato - ha applaudito, ma stavolta
poco, indotto soprattutto dalla giovinezza ed incoscienza .
VOTO 5 (cinque)
Di tutta altra stoffa è fatto il “MANUALE
DI VOLO PER UOMO” monologo di Simone
Cristicci e Gabriele Ortenzi.
Simone
Cristicchi è un cantautore, attore teatrale e scrittore italiano. È stato il vincitore del Festival di Sanremo
2007 con il brano “Ti regalerò una rosa”. Dal 2017 è il direttore del Teatro stabile
d'Abruzzo. Oltre a cantare, e ce ne ha dato un piccolo
campione a fine spettacolo, ha ormai una consistente esperienza d’attore per
cui il contenuto e la recitazione del suo monologo “manuale di volo per uomo” sono stati coinvolgenti.
Chi di noi (uomini) non
fa – in un certo momento della vita – il bilancio della sua esistenza ? : il
“volo” io lo interpreto così. Se poi tale bilancio è esposto in presenza del ricordo
della madre emergono errori e dimenticanze che hanno bisogno di un perdono e di
una consolazione. Tale bilancio lo fa l'attore Cristicchi con molti gesti e parole, ed è teatralmente
efficace.
Il testo forse non è quello di un Ingmar Bergman nei suoi
film del sogno e del ricordo (vedasi “Il
posto delle fragole”) ma le parole ed i gesti scenografici di Cristicci sono
stati convincenti a determinare la partecipazione del numeroso pubblico cha ha
quindi molto applaudito con ripetute chiamate al proscenio dell’attore.
VOTO 9 (nove)
Nessun commento:
Posta un commento