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martedì 23 aprile 2019

SEMPRE DOMENICA a fine stagione del TeatroToselli di Cuneo.

           Avete mai avuto occasione, in un bar, di porgere l'orecchio alle conversazioni che vi si svolgono.  Vi giungeranno a pezzi e bocconi, non capirete molto, ma una cosa capirete: che sono conversazioni da bar  !    Pensavo proprio di sentirmi al bar  la sera di giovedì, 11 Aprile 2019, e non al Teatro Toselli dinanzi ai sei attori della compagnia CONTROCANTO intenti - molto seriamente - a parlare del loro lavoro, delle loro supposte vicende amorose, del loro sognati viaggi avventurosi, insomma di vita vera,  ma banale : la banalità del quotidiano. 
           Rappresentare in teatro e con il teatro la vita vera è un tema ampiamente usato : si va da Terenzio a Ibsen et ultra. Ma la banalità del vivere può essere uno strumento per esprimere un pensiero non per farne una rappresentazione  di più di circa un'ora (e quindi - per fortuna - breve) .  Quando a ciò si aggiunga un parlare strettamente romanesco, a bassa voce (gli attori giovani non sanno far correre la voce, parlano a spalle girate al pubblico e quindi perchè non usano la comodissima amplificazione con i microfoni a guancia ?) la conclusione non poteva essere che la noia del quotidiano. Per me,  ma evidentemente,  non per il pubblico  che si è sbracciato in frenetici applausi, ripetute chiamate alla ribalta, e che evidentemente si è appassionato a queste chiacchiere da bar per me - ripeto - per nulla interessanti.             Per altri pare di no: de gustibus ....
Era l'ultimo spettacolo della stagione teatrale 2018/2019 del civico Teatro Toselli, una stagione con molte ombre  (soprattutto sul così detto teatro sperimentale) ma che ha comunque ha cercato - a tratti - di illuminare i melanconici giorni della cultura cuneese.

                                                                        FISCHIO NEGATIVO 5 (cinque ) VOLTE
   

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