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lunedì 8 gennaio 2018

RIBADISCO, IL TEATRO DI EDUARDO, E' EDUARDO

     In occasione  della rappresentazione al nostro TeatroToselli il 4 Febb. 2017  della commedia  NON TI PAGO  di Eduardo De Filippo scrivevo che il teatro di Eduardo è Eduardo in un doppio senso. Cioè senza la recitazione di Eduardo il suo teatro perde il cinquanta per cento del suo valore e d’altra parte è solo Eduardo  l'autore abilissimo di testi pregni di una pietas dolce/amara  verso una umanità che lui ben conosceva.  Dopo aver assistito Domenica 7 Genn. 2018 alla recitazione  de IL SINDACO DEL RIONE SANITA' altra  commedia di Eduardo andata in scena per la prima volta al Teatro Quirino di Roma il 9 dicembre 1960, ribadisco il mio parere : il teatro di Eduardo De Filippo è Eduardo.  
       E' lui che su "il Dramma" nov-dic. 1972 dichiara " la commedia parte da un personaggio vivo, vero, che affonda le proprie radici nella realtà, ma poi si sgancia da essa, si divinizza, si sublimizza, per dare una precisa indicazione alla giustizia".   Effettivamente Eduardo ha messo in scena una realtà che ben conosciamo anche attraverso le cronache di Saviano sulla malavita meridionale (e non solo), cioè l'esistenza di una "giustizia del Padrino",  parallela a quella costituzionale,  che regola la vita sociale sopratutto della gente indifesa ed impotente.  Ma questa giustizia privata  Eduardo l'ha "sublimizzata" con  una umana pietas  che era solo nel suo animo e che solo lui sapeva esprimere.  La realtà di questa società alternativa è solo prepotenza e violenza, sangue .
      L'ha capito il regista Mario Martone (abituato ad una rappresentazione realistica della nostra dura vita moderna) ponendo in scena, con attori non identificabili a causa di un programma di sala che ( con un errore madornale di proto) si riferiva al  Moliere della rappresentazione  precedente (sic),  una versione contemporanea del mondo "romantico" di De Filippo.  Il risultato è stato uno spettacolo piacevole, ben recitato (anche se spesso in una lingua inintellegibile), ma privato della inimitabile umanità eduardesca,  quindi poco credibile.  Il pubblico cuneese, come sempre generoso, ha ripetutamente e calorosamente applaudito con evidente gradimento della numerosa compagnia.   A.S.
                                 FISCHIO POSITIVAMENTE 8 (otto) VOLTE

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