Ieri sera, 21 nov. 2017, al Teatro Toselli di Cuneo ha avuto inizio la stagione teatrale 2017/18. La "fornitura" degli spettacoli che si succederanno fino alla primavera del 1918, è rimessa come sempre alla direzione del Teatro Stabile di Torino che spesso rifila al capoluogo della Provincia Granda, spettacoli in cui è "interessata" direttamente od indirettamente. Così è stato per lo spettacolo di apertura della nostra stagione teatrale: GALOIS. Un monologo di Paolo Giordano (autore premiato ma per un libro) con la interpretazione e regia di Fabrizio Falco. Il monologo è - secondo me - lo spettacolo teatrale più difficile da rappresentare perchè fa ricadere su un solo attore le idee, l'azione e gli effetti che sono i mezzi comunicativi di un testo teatrale. Qui il testo era debolino ( la fine di Evariste Galois, morto in un duello la notte successiva al giorno in cui riuscì a mettere su carta il nucleo di quella che divenne la sua omonima teoria matematica) : il dramma esistenziale di un giovane che deve scontrarsi con la morte non aveva parole nè azioni adeguati (se non quelli di isolati tocchi campane e scoppi di tuoni - peraltro ben realizzati -). Purtroppo il giovane interprete - Fabrizio Falco - ai miei occhi appariva scolastico e ben poco efficace a rendere la peraltro debole drammaticità del testo. . Di regia, tolta la comparsa di un oscuro fantasma, non se ne può parlare. In conclusione un'ora spesa inutilmente per chi cerca idee e divertimento. A.S.
FISCHIO NEGATIVAMENTE 5 VOLTE
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